Il documento "Costituzioni" - che regola la vita nella Congregazione -introduce e descrive, in appositi paragrafi, la figura della Superiora Provincialequale responsabile del Governo di una Provincia dell'Istituto.
Ogni Ancella che ha almeno tre anni di professione perpetuapuò essere chiamata al servizio di Superiora Provinciale:la nomina, che di norma si riferisce ad un periodo di tre anni,per causa sufficiente, potrà essere ridotta o ampliata fino a sei anni.
E' la Superiora Generale ad affidare questa responsabilità,dopo aver ascoltato le Ancelle della Provinciae maturato, nella preghiera, la scelta.
La Superiora Provinciale è vincolo d'unione con tutto quel corpo che è la Congregazione Religiosa:l'obiettivo principale del suo Governo, infatti, è far in modo che nella Provincia si realizzi e si viva efficacemente la missione dell'Istituto.
Nel suo agire, attraverso il dialogo con le consorelle e il discernimento,cerca di incarnare nelle realtà concrete della Provincia, secondo le Costituzioni, le indicazioni delle Congregazioni Generali e della Superiora Generale.
Per questo, oltre a riunire con frequenza le Superiore poste a guida delle Comunità,effettua visite periodiche alle Case della Provincia.
La Visita è tempo di verifica del cammino della Comunità particolare,di come essa viva gli orientamenti dell'Istituto e della Chiesa locale.
E' occasione d'incontro con le autorità diocesane e parrocchialie con quanti collaborano con le Ancelle della Casa o della Provincia,oltre ad essere motivo di dialogo con le giovani che desiderano essere Ancella.
Se storicamente la Casa in cui risiede la Superiora Provincialeè quella ubicata in via XX Settembre a Roma, concretamente la scelta della Casa in cui vivere sarà fatta in considerazione del miglior governo e di unapiù facile comunicazione con le Comunità e con la Superiora Generale.
La Superiora Provinciale, nell'esercizio del suo mandato, è coadiuvata da una Segretaria, da un'Economa e da Consultrici di Provincia,anch'esse nominate dalla Superiora Generale, previa consultazione delle Ancelle della Provincia.