Oggi, domenica, alle sei e mezza siamo arrivate in questa santissima città. [...]

Abbiamo attraversato un ponte che ad entrambi i lati è adorno di grandissimi Angeli che sorreggono ciascuno uno strumento della Passione, allo sbocco c'è il castello Sant'Angelo; questo castello sorge su una notevole altura, è propriamente una fortezza, infatti potrebbe contenere un numeroso esercito, è sormontato dall'Arcangelo San Michele con la spada sguainata, come per minacciare il castigo che incombe su Roma se non finiscono di profanarla: questa è stata la mia impressione e ho provato una profonda pena. Ma come sarà imponente la statua, se a gran distanza si vede tanto bella e slanciata!

All'inizio di questo ponte, con le braccia aperte come se ci invitassero a passare, si trovano due statue colossali dei Santi Pietro e Paolo.

cfr. Lettere - Roma, 11 maggio 1890