La grandezza e l’unicità di questa casa risiede nell'inglobare, nella sua struttura, l'antico convento in cui visse santa Raffaella Maria. Le suore più anziane che risiedono in questa casa sono testimoni silenziose della sua santificazione e con il canto del "Magnificat", unite alle loro consorelle più giovani, presentano all'ospite la vita della santa, ma anche le sue spoglie mortali, rinvenute incorrotte.

Nell'urna custodita nell'annessa Chiesa del Sacro Cuore, Raffaella Maria ha  sembianzesoavi e luminose, rinvigorite dalla presenza di un lieve strato di cera apposto sul volto e sulla mano da una consorella, artista Elena Bava acj (ora deceduta) in occasione dell’esposizione delle spoglie avvenuta in occasione della beatificazione (18 maggio 1952).

Santa Raffaella attrae tante persone: intanto le suore provenienti da tutte le parti del mondo e laici che ne hanno conosciuto la storia. Molti fedeli di Roma le sono legati e ricorrono alla sua intercessione recandosi spesso a pregare davanti l’urna contenente le spoglie. Molti fedeli che entrano per caso in Chiesa restano spesso affascinati da questa donna: ai loro interrogativi, c'è sempre un'ancella, che elargendo un sorriso, risponde.

La comunità delle Ancelle presenti a XX Settembre, offre un servizio di accoglienza e di animazione spirituale agli ospiti che frequentano la casa, che per questo è indicata come “Casa di Spiritualità Santa Raffaella Maria”.

Mentre ne passato la casa organizzava molti corsi di esercizi spirituali, oggi, invece, accoglie una molteplicità di richieste e a sua volta offre percorsi di preghiera e di formazione religiosa. C’è un continuo movimento di gruppi e di persone singole che partecipano a ritiri, convegni, scuole di preghiere, corsi di aggiornamento, lezioni bibliche, catechesi ecc. Menzioniamo tra i vari gruppi l’UAC, l’UCAI e l’Istituto Internazionale Maritain, l’Api Colf. Del resto trovandosi in una zona di Roma centrale e molto ben collegata dai mezzi di trasporto, la casa riceve molte richieste di ospitalità. Ricordiamo pure che la Casa in via XX Settembre è sede della FIES (federazione Italiana Esercizi Spirituali).

Non va taciuto l’intenso apostolato svolto grazie al culto liturgico pubblico: tra l’altro tante persone in Chiesa si avvicinano alle suore per ricevere una parola di conforto e di speranza nelle difficoltà incontrate lungo il proprio cammino.

Al centro di tutto, come in ogni casa, la presenza dell’Eucaristia, il Signore Esposto all’adorazione per tutta la mattina e per diverse ore di pomeriggio. Due celebrazioni eucaristiche quotidiane con le lodi la mattino e i vespri la pomeriggio. Nel dopo pranzo, anche con il Santissimo riservato, alcune persone che lavorano nei Ministeri che sono a pochi minuti dalla casa, vengono in Chiesa o in cappella per di dedicare parte della propria pausa dal lavoro, alla preghiera.

Nel corso degli anni, in sintonia con i tempi, le suore si sono dedicate a varie attività apostoliche quali preparazioni di bimbe alla prima comunione, laboratori di taglio e cucito, corsi serali di lingua e di musica, evangelizzazione di quartieri periferici della città, con la collaborazione di laici.

L’attenzione ai poveri, sia in passato che oggi, non è mai mancata, prodigandosi a loro favore in diverso modo.

Alcune volte la casa ha ospitato la Congregazione Generale o altre riunioni internazionali, essendo un luogo così significativo per tutto l’Istituto. Questa casa è frutto del desiderio di Santa Raffaella di estendere l’Istituto fuori della Spagna a partire da Roma (che in quanto sede del Sommo Pontefice, avrebbe collocato l’Istituto nel Cuore stesso della Chiesa e conferito ad essoun respiro di carattere universale).